e domenica castagnaccio!!
Non so se lo fa anche a voi,
ma proprio come le prime giornate tiepide della primavera
mi mettono una voglia incredibile di stare al’aperto,
ora, con l’aria freschina,
le giornate che sono visibilmente più corte,
il silenzio che in una città turistica
come la mia ora si sente….
ora sì, ora mi viene proprio voglia
di starmene un po’
in casa.
e allora ci sta bene anche un castagnaccio!!!!
Quello che vi propongo è il castagnaccio toscano,
perchè credo che le versioni in realtà siano molte,
essendo un piatto tipico della cucina popolare contadina.
La ricetta è semplicissima.
Ho fatto una pastella
non troppo densa e senza grumi
con la farina di castagne, l’acqua e un pizzico di sale.
L’ho distribuita in una teglia unta
e l’ho ricoperta in superficie di pinoli, noci e rosmarino.
Ho completato con qualche cucchiaio di olio di oliva.
Nel forno fino a quando la superficie
non si è coperta di “rughe”.
Ora è pronto per la nostra domenica autunnale!!!
E ancora una volta pochi, semplici ingredienti
che come un filo sottile
hanno legato nei secoli intere generazioni,
fino ad arrivare a noi.
Buona domenica d’autunno anche a voi!!!
6 Comments
Tania
……buonoooo il castagnaccio!!!!!!!!…qui da noi la ricetta prevede pinoli e uva passa(facoltativa)e prende il nome di castagnina e nell'entroterra "pattona"….bellissimo post che sa proprio di autunno…un bacione Tania
Emmeti
La scorsa settimana, come lo scorso mese, ho seguito poco i miei blog preferiti a causa della mia partecipazione ad Hobby Show Roma….ma ora tornare e trovare la ricetta del castagnaccio e fuori fa un bel freddino è proprio il massimo.
Un paio di domande….a che temperatura e per quanto tempo circa lo fai cuocere? e che quantità di farina…scusa ma io ad occhio faccio poco….mi bastano anche delle indicazioni di massima poi andrò a tentativi…grazie e buona giornata …
shanta
non appena era tempo di castagne mia nonna faceva il castagnaccio: è semplicissimo e dolce come un abbraccio… e il rosmarino gli dona quel tocco di salato che non dispiace…
babbo mi raccontava che era il dolce dei boscaioli, perchè si poteva fare con pochi ingredienti e bastava un cucchiaio di olio per cuocerlo, magari sulle ceneri del fuoco
(a proposito, anche mia nonna metteva solo pinoli ed uva passa, ma anche con le noci… non deve essere per nulla male!)
Patrizia
Anche a me piace tanto proprio per la sua semplicità. ciao Emmeti:io vado molto a occhio, ma ci vogliono circa 700/800 ml. di acqua per 500g. di farina,e in forno a 200° per mezz'ora.
Un bacio!
Patrizia
Che bello shanta! E io ho trovato che il rosmarino invece aveva il potere di far innamorare il destinatario del dolce…chissà!!!!
Emmeti
Fatto !!! ora aspettiamo solo che si freddi e……gnam !!!!