4 maggio
Il 4 maggio di due anni fa ho provato la scossa più forte
della mia vita:
della mia vita:
Non era un terremoto, o almeno lo è stato solo per me.
Pochi minuti dopo aver fatto la consueta mammografia di
routine, aspettavo tranquillamente di essere mandata via, e invece vengo a
sapere che era presente un nodulo che non lasciava dubbi.
routine, aspettavo tranquillamente di essere mandata via, e invece vengo a
sapere che era presente un nodulo che non lasciava dubbi.
Ho provato la stessa sensazione dolorosa di quando a volte
mi è capitato di picchiare la testa nello spigolo di uno sportello rimasto
aperto, come un fortissimo dolore improvviso che ti toglie il respiro…
mi è capitato di picchiare la testa nello spigolo di uno sportello rimasto
aperto, come un fortissimo dolore improvviso che ti toglie il respiro…
Non ho avuto neanche il tempo di realizzare cosa stava
succedendo… sono rimasta sospesa, attonita mentre entravo nella spirale serrata
di analisi, biopsie, pre-ospedalizzazioni ed infine l’intervento.
succedendo… sono rimasta sospesa, attonita mentre entravo nella spirale serrata
di analisi, biopsie, pre-ospedalizzazioni ed infine l’intervento.
Erano passati solo
venti giorni ed ero già tornata a casa, operata e con tutte le rassicurazioni
dei dottori che era tutto a posto.
venti giorni ed ero già tornata a casa, operata e con tutte le rassicurazioni
dei dottori che era tutto a posto.
L’adrenalina che nel frattempo mi portavo dentro mi aveva
permesso di affrontare tutto serenamente e con grande ottimismo.
permesso di affrontare tutto serenamente e con grande ottimismo.
Poi ricominciava la vita di tutti i giorni, il lavoro, la famiglia e piano piano cominciavo a realizzare tutto
quanto era successo.
quanto era successo.
Con gli alti e bassi, momenti di grandi certezze e momenti
di dubbi profondi.
di dubbi profondi.
E qui ho scoperto una grande realtà che finora avevo solo
vagamente intuito: la solidarietà femminile
che corre sulla rete, il filo sottile
che lega donne di tutte le età.
vagamente intuito: la solidarietà femminile
che corre sulla rete, il filo sottile
che lega donne di tutte le età.
E’ grazie anche a questo filo che, come il filo di Arianna, mi indica la strada io riesco a non perdermi nei miei pensieri
E’ strano, ma anche questa è una delle cose per cui è valsa la pena anche ammalarsi.
La mia vita si è riempita magicamente di persone più o meno virtuali, che mi hanno sostenuto e ascoltato.
So che ci sono, mi ascoltano, sono diventate tesoro per me.
E per questo spero di essere stata anche io di aiuto e cercherò sempre di esserlo nel mio piccolo alle amiche che sono passate dalla mia stessa strada e che sono comunque nei miei pensieri.
Grazie amiche, grazie di cuore, e buon 4 maggio!
6 Comments
ilenia
….e tanti auguri, perchè per una mia amica affrontare questo male ha significato Rinascere, uscire di nuovo da un utero di dolore nel quale si era rinchiusa, lasciando fuori tutti, ILE
Lallabel
Tanti auguri per questo anniversario così importante cara, purtroppo è una realtà molto diffusa e le storie come la tua sono importanti e di conforto per tutte! Io sono come te, quando mi trovo in mezzo al problema l'adrenalina mi permette di mantenere i nervi saldi, l'ottimismo e la forza. Quando tutto "finisce", o almeno finisce l'apice, mi rendo conto di quello che è successo e spesso crollo… per fortuna la mia natura positiva mi fa riprendere in fretta!
Ti abbraccio!
patrizia P
…..♥♥♥…..
Beta
E io ti abbraccio… forte… perchè un anno e mezzo fa vivevo "da spettatrice" (mia mamma e la mia migliore amica) questa botta improvvisa… e non aggiungo altro, se non che anche loro possono "felicemente" raccontarlo…
barbara
un abbraccio fortissimo. non ci conosciamo, ma siamo donne!
barbara
http://www.artedelluncinetto.blogspot.com
Rosa
Che dire?? Ti sono vicina, ci conosciamo da poco,ma mi permetto!!
Il mio augurio è quello di trascorrere tanti anniversari, per poterlo raccontare con il sorriso sulla bocca!!
xo Rosy!