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Io e il cancro

Oggi, 4 febbraio, 
è la giornata mondiale contro cancro.
E’ la prima  notizia che mi è apparsa oggi sul computer.
E la mente mi è subito andata a tre anni fa
quando mi è stato diagnosticato un cancro al seno.
In un attimo sono sprofondata
nel mare di emozioni di quel giorno.
Del giorno che credevo peggiore della mia vita.
E mi sbagliavo.
Ripenso alla frase che il chirurgo mi ha detto dopo
l’intervento.
Durante la visita di dimissione mi aveva fatto notare
di come l’intervento era stato poco invasivo per il mio
seno.
Alla mia risposta che la cosa proprio non mi interessava,
che l’importante era
che il tumore non ci fosse più,  lui mi ha subito ripreso,
dicendomi che quello non sarebbe stato il problema più
grosso per me.
Io non  capivo.
Adesso ho capito
L’intervento, le cure iniziali, tutto è stato così rapido e
seguito in ogni sua fase
che non immaginavo cosa poi mi avrebbe aspettato in realtà.
E’  stata l’immagine
che avevo di me stessa
che è andata sgretolandosi,
come quei sassi di sabbia che si trovano sulla spiaggia
d’estate.
E’ stata la mia ansia di non vedere crescere i miei figli
che mi ha portato a soffocarli e a rendere nervoso  ogni mio gesto,
 incomprensibile  ai loro occhi.
E’ stato il desiderio divorante 
di essere abbracciata per sentirmi viva,
 come se il mio corpo
non mi appartenesse più.
Il cancro   soprattutto
si è preso il mio essere donna.
la mutilazione non era sul mio seno,
era dentro il mio seno.
Era molto più profonda della cicatrice che porto su di me, e
non l’ho voluto ammettere.
Era piena di paura, paura di solitudine
 paura di abbandono,  
paura di non essere più una donna
desiderabile ma una condannata.
Per chi mi stava accanto.
E così è stato.
Il cancro mi ha rubato la cosa che di più bello avevo avuto
dalla vita.
Ho pagato a  caro
prezzo la convinzione di farcela da sola.
Non è così, nessuno si salva da solo.
Adesso lo so,
e se oggi parlo così 
della mia esperienza,
è perché possa essere di aiuto per chi comincia adesso  questa avventura,
perché non si perda come ho fatto io,
e perché non perda di vista che ,
qualunque cosa succeda,
 è e sarà sempre e  comunque una donna bellissima
che non reggerà confronti con nessun’altra creatura al
mondo.
  
Vi stringo tutti
Patrizia

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