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Il gatto inverno
IL GATTO INVERNO Ai vetri della scuola stamattina l’inverno strofina la sua schiena nuvolosa come un vecchio gatto grigio: con la nebbia fa i giochi di prestigio, le case fa sparire e ricomparire; con le zampe di neve imbianca il suolo e per coda ha un ghiacciolo… Sì, signora maestra, mi sono un po’ distratto: ma per forza, con quel gatto, con l’inverno alla finestra che mi ruba i pensieri e se li porta in slitta per allegri sentieri. Invano io li richiamo: si saranno impigliati in qualche ramo spoglio; o per dolce imbroglio, chiotti, chiotti, fingon d’esser merli e passerotti. Gianni Rodari Buon inverno Patrizia
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Quattro quaderni per quattro maestre
Si sa, Natale arriva sempre all’improvviso, e all’improvviso scoppia la corsa ai regali! Così questa volta ho avuto una richiesta precisa, un quadernino da regalare alle maestre per Natale. Così mi sono messa all’opera e ne sono usciti questi… Ma le maestre in questione sono quattro e non vogliamo fare preferenze, così i quadernini sono quattro, tutti uguali! Che ne pensate? Questi ormai hanno preso il volo, ma li sto rifacendo e saranno in vendita presto nel mio shop, che trovate cliccando qui, ma se avete esigenze particolare potete scriveremi a questo indirizzo: marmellatadicoccole@live.it Un abbraccio Patrizia
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La leggenda del tulipano
Grigia mattina di primavera… nonostante sia aprile, nonostante qualche rondine sia già passata a controllare, le giornate continuano ad essere così, grigie e fredde! E allora, visto che le cose stanno così, senza nessun incoraggiamento e aiuto, la primavera ce la inventiamo un po’, con qualche ritaglio di cartone colorato e tanta fantasia… E soprattutto tanti tulipani Lo sapevate che il simbolo dell’amore non è la rosa ma il tulipano? E sì, pare proprio che il tulipano sia il simbolo dell’amore perfetto, onesto e disinteressato…chissà… Il nome “tulipano” sembra derivare dal turco “tullband” che significa turbante, forse dovuto alla forma stessa del fiore. E dalla Persia arriva una leggenda…
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Natale a scuola
E come ogni anno arriva il momento dei lavoretti di Natale. Quest’anno abbiamo deciso di ripetere un’attività che che avevamo già sperimentato qualche anno fa e che è sempre molto piacevole per i bimbi. E’ un lavoro d’effetto ma semplice , cosa apprezzabile visto che quest’anno abbiamo una prima classe con 27 bambini…. E’ un lavoro anche molto economico e senza pretese. Si comincia col strappare a pezzettini la carta velina. Naturalmente abbiamo lasciato i bambini liberi di scegliere i colori. Si procede poi incollando i pezzetti sul vasetto di vetro, sovrapponendoli ma non troppo, per mantenere una certa trasparenza. Una volta ricoperta tutta la superficie siamo passati…
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Ultimo giorno di scuola
Eccoci finalmente all’ultimo giorno di scuola! Come tutti gli anni i corridoi si riempiono di bambini ululanti di gioia, di genitori con aria sconvolta che vagano presi tra una recita, un coro e un mercatino e maestre occupate ad incartare i famosi lavoretti di Natale e biglietti di auguri con tonnellate di brillantini…. E noi che non vogliamo certo cambiare le tradizioni abbiamo preparato queste cornicine. Adesso un po’ di meritato riposo! Mi aspetta un meraviglioso Natale con la mia famiglia unita e allargata a fidanzati e amici… Oggi spesa al supermercato e poi si cucina! Buon inizio delle vacanze Patrizia
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Albericiclo anche per noi
Quest’anno con la scuola abbiamo partecipato ad un concorso sul riciclo. Dovevamo costruire un albero di Natale tutto con materiale riciclato, così abbiamo cominciato… Il telaio dell’albero è fatto con i tubi di cartone che si trovano all’interno della carta da cucina o dell’alluminio: da notare il giunto di alta ingegneria fatto con il rotolo interno alla carta da cucina! la stella ricavata da una vaschetta di polistirolo della frutta… Le decorazioni fatte con i coperchi di vaschette di ricotta e barattoli di yogurt La stella colorata e imbrillantinata Il telaio foderato con carta crespa e sostenuto da una canna di recupero Infine ecco l’albero finito! Mi piace quest’effetto trasparente…
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Bigliettino di Pasqua a quadretti
Avete mai fatto questo “gioco ” a scuola? Nei momenti morti, durante le interrogazioni (noiosissime!) dei compagni… Io ne ho riempito pagine intere, ci divertivamo a fare accostamenti di colori più vivaci, più tenui a seconda del momento! Ecco, una mattina, qualche settimana fa ho trovato alcune mie alunne intente nel lavoro. Da qui l’idea! Tutta la classe all’opera! Un compito che ha richiesto l’utilizzo di concentrazione (che per i nostri ragazzi non è male), criteri nella scelta dei colori, una certa precisione nel riempire di colore il quadretto, e che comunque ha lasciato spazio alla creatività e alla personalità di ogni bambino, visto che avevano libera scelta riguardo allo…
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Fuoriporta …apparecchiato
Oggi abbiamo finito di preparare il regalo da portare a casa che hanno fatto i miei alunni. Quasi una tavola apparecchiata! Abbiamo usato piatti di plastica, ritagliati e rivestiti… Tovaglioli di carta per l’effetto…insalata! Tappi di bottiglia come palline… Un tocco di Big Shot non poteva mancare… qualche brillantino… sennò che Natale è? Pronte! Oggi raggiungeranno le case dei bimbi! Un saluto dalla mia postazione! Patrizia
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Inizia la scuola!
Domani comincia la scuola e queste sono le decorazioni che abbiamo preparato per accogliere i ragazzi! Tanti gufetti colorati, un po’ sprecisi, ma allegri allegri! Le classi sono pronte, tutto sistemato… Un nuovo anno mi aspetta, pieno di novità e di voglia di fare. E che buona scuola sia, per tutti quanti, per i miei alunni, ma soprattutto per il mio grande amore che comincia la scuola secondaria. Un abbraccio Patrizia
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4 maggio: merenda sul prato
Oggi festeggio, come ormai faccio da quattro anni, la meravigliosa sensazione di essere viva. Come sapete il 4 maggio 2010 mi è stato diagnosticato un tumore al seno, un bel nodulo del tipo tubolare infiltrante, ma sono ancora qua, forse un po’ acciaccata, più dentro che fuori. Ma a dispetto di tutto, sono ancora qua. Il 4 maggio 2010 era una giornata terribile, diluviava ed era tutto grigio. Subito dopo aver fatto la mammografia il radiologo la osserva e mi comunica senza mezzi termini la presenza del nodulo. Sono uscita dall’ospedale non so ancora come, sono arrivata a casa e ho telefonato a mio marito. Era l’ora di pranzo e…